Si ritiene che una serie di terremoti che hanno scosso la costa orientale della Prefettura di Chiba e le aree limitrofe nell'ultima settimana siano collegati a un fenomeno noto come "slittamento lento" delle placche tettoniche. Il fenomeno ha spinto una commissione governativa ad avvertire della possibilità di ulteriori "forti scosse" nei prossimi giorni.

Da giovedì si sono verificati tre terremoti con un'intensità di 4 sulla scala di intensità sismica del Giappone, oltre a quattro con un'intensità di 3, tra cui una scossa di magnitudo 5,2 venerdì.

Questi terremoti sono probabilmente causati da un lento slittamento tra la placca marina filippina e la placca continentale al largo della costa di Chiba, in base ai dati di osservazione satellitare del Servizio di Informazione Geospaziale del Giappone.

A differenza dei terremoti normali, che sono caratterizzati da uno slittamento rapido, lo slittamento lento può causare un lieve scuotimento della superficie. Questo fenomeno si verifica quando le sollecitazioni raggiungono i limiti, come nei terremoti normali, ma lo slittamento è lento a causa delle proprietà della faglia, con un ciclo ripetitivo di scatto e slittamento lento.