Il Monte Fuji è stato un soggetto popolare per i fotografi che visitano il Giappone per molti anni, ma un particolare punto di osservazione di questo amato vulcano è diventato molto più popolare negli ultimi anni. Il comodo negozio Lawson nella città di Kawaguchiko, a pochi passi dall'omonima stazione, attira ogni giorno numerosi visitatori, desiderosi di immortalare la sua facciata. La moderna facciata blu del negozio contrasta con la bellezza naturale della vetta più alta del Giappone.

Sfortunatamente, il flusso di visitatori raggiunge proporzioni insormontabili, con conseguenti rifiuti, ostruzione dei passaggi pedonali e parcheggi illegali per gli scatti estetici. Una clinica dentistica vicina ha incontrato particolari difficoltà, con i visitatori che hanno ingombrato l'ingresso nel tentativo di ottenere l'angolazione migliore. Alcuni si sono persino arrampicati sul tetto della clinica per scattare fotografie.

Secondo l'Asahi Shimbun, sono stati installati cartelli in varie lingue che avvertono di attività pericolose come attraversare la strada e mettere in pericolo i conducenti. Tuttavia, la città ha visto pochi miglioramenti nella situazione e ha annunciato che saranno adottate misure più serie per alleviare la congestione.

Il 30 aprile, la città ha iniziato a installare dei pali davanti al negozio, alti circa 2,5 metri e larghi 20 metri. Questo impedirà alle persone di radunarsi dall'altro lato della strada per scattare foto e interferire con la clinica dentistica e le attività commerciali vicine. L'Asahi Shimbun riporta anche che saranno installate sei recinzioni di ferro di circa tre metri di larghezza lungo la strada, per impedire alle persone di attraversare la carreggiata in luoghi inappropriati. Il completamento della barriera è previsto per il 2 maggio.

Questo è un altro esempio delle misure che le autorità locali in Giappone sono state costrette ad adottare per combattere il turismo eccessivo. All'inizio della primavera, il governo di Kyoto ha annunciato l'introduzione di multe per le violazioni del traffico sulle strade private, causate da un gran numero di turisti che fotografano le maiko senza permesso e mettono in pericolo i residenti e le imprese locali.